Qualcuno probabilmente aveva sottovalutato l'emergenza rifiuti. Qualcuno pensava che sarebbe bastato come al solito aprire questa o quella discarica per ritardare ulteriormente lo scoppio dell'emergenza, i richiami dell'UE e lo sdegno della popolazione napoletana.
Napoli è in piena emergenza da oltre un mese. I rifiuti scompaiono da una parte per riapparire - si spera di diversa provenienza - dall'altra. Con qualche fortunata eccezione (Spaccanapoli è da tempo oggetto di particolari attenzioni da parte di chi raccoglie i rifiuti per evitare di danneggiare ancora di più l'immagine della città) non c'è via o piazza della città che nel raggio di dieci metri non preveda la presenza di un cumulo di rifiuti non raccolti da giorni.
Oggi 26 novembre il comune di Napoli (Iervolino, PD) si è reso conto che la città è in emergenza ed ha finalmente diramato delle disposizioni urgenti per cercare quantomeno di contenere la produzione di rifiuti nell'attesa che provincia di Napoli (Cesaro, PDL), Regione (Caldoro, PDL) e governo (Berlusconi, PDL) si mettano finalmente d'accordo per individuare in quale discarica gettare le 2000-3000 tonnellate di rifiuti che ancora rendono la città invivibile. (perchè l'emergenza attuale si può risolvere solo aprendo una discarica o inviando i rifiuti in discariche già esistenti... è una decisione che fa perdere voti ma qualcuno dovrà pur prenderla prima o poi).
Fra le disposizioni comunali (qui il link al sito del comune) ci sono sia richiami al senso civico dei cittadini (differenziare secondo le modalità previste nel quartiere, evitare di violare la legge gettando i rifiuti prima dell'orario previsto o non chiamando l'Asia per la raccolta di rifiuti ingombranti) che disposizioni mirate contro quei tanti negozianti ed esercenti che stanno continuando a buttare cartoni e rifiuti in maniera non consona. Fra le varie si sottolinea il divieto di vendere prodotti vegetali che non siano precedentemente stati defoliati da parte dei negozi alimentari, così come il divieto di distribuzione di volantini e materiale cartaceo per strada o durante le manifestazioni sportive e non. Fra l'altro - sarà interessante verificare chi rispetterà tale ordinanza - si chiede a tutti i bar e ristoranti di utilizzare bottiglie di vetro a rendere per la somministrazione di acqua ed altre bevande ed a tutti gli esercenti e gli uffici pubblici e privati di introdurre contenitori per la raccolta differenziata.
In pratica solo oggi in comune si sono resi conto del problema e solo da oggi gli uffici pubblici avranno l'obbligo di fare la differenziata. Invito tutti a verificare che i negozianti rispettino quest'ordinanza, che dovrebbe quanto meno contenere la produzione di monnezza.
Sempre oggi pomeriggio, intorno alle ore 17,00, dovrebbe arrivare a Napoli il presidente del consiglio, on. Silvio Berlusconi, per la prima volta in città dopo le assurde dichiarazioni rese via telefono durante Ballarò, in base alle quali negava di fatto di aver mai dichiarato che il problema sarebbe stato risolto in pochi giorni (i famosi 10 giorni) e che in realtà era riuscito, dopo gli altrettanto famosi tre giorni, a ripulire il centro della città di Napoli (cosa che tutti noi cittadini sappiamo essere lontanissima dalla realtà, come dimostrano le tante fotografie con data pubblicate dal sottoscritto nella triste categoria di questo blog "emergenza rifiuti").
Qualcosa si sta muovendo... speriamo bene.. .Natale è vicino... vorrei tanto pensare ad addobbare l'albero ed a allestire il presepe senza dovermi tappare il naso ogni volta che scendo di casa.
In pratica solo oggi in comune si sono resi conto del problema e solo da oggi gli uffici pubblici avranno l'obbligo di fare la differenziata. Invito tutti a verificare che i negozianti rispettino quest'ordinanza, che dovrebbe quanto meno contenere la produzione di monnezza.
Sempre oggi pomeriggio, intorno alle ore 17,00, dovrebbe arrivare a Napoli il presidente del consiglio, on. Silvio Berlusconi, per la prima volta in città dopo le assurde dichiarazioni rese via telefono durante Ballarò, in base alle quali negava di fatto di aver mai dichiarato che il problema sarebbe stato risolto in pochi giorni (i famosi 10 giorni) e che in realtà era riuscito, dopo gli altrettanto famosi tre giorni, a ripulire il centro della città di Napoli (cosa che tutti noi cittadini sappiamo essere lontanissima dalla realtà, come dimostrano le tante fotografie con data pubblicate dal sottoscritto nella triste categoria di questo blog "emergenza rifiuti").
Qualcosa si sta muovendo... speriamo bene.. .Natale è vicino... vorrei tanto pensare ad addobbare l'albero ed a allestire il presepe senza dovermi tappare il naso ogni volta che scendo di casa.
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