Terme di "Via Terracina", Napoli, Dicembre 2009
Una delle pecche principali di Napoli e dei napoletani è il non saper sfruttare a dovere le potenzialità di cui questa fantastica città dispone... troppo spesso si è sentito parlare di realtà negate, musei chiusi catacombe inaccessibili o chiese chiuse per decenni... negli ultimi dieci/quindici anni sono stati fatti molti passi in avanti ed adesso buona parte del patrimonio artistico ed archeologico della città è fruibile... esistono però alcuni casi di monumenti chiusi e non accessibili.
Il complesso archeologico sito in Via Terracina (angolo via Marconi) è a mia memoria sempre stato chiuso al pubblico. Tranne in casi sporadici (l'ultima volta due giorni in settembre 2009), le "terme di via Terracina" sono sempre inaccessibili e rinchiuse dietro alte cancellate che ne rendono difficile anche la visione dall'esterno. Dalla via- le foto sono state scattate arrampicandosi letteralmente sulle cancellate - è possibile distinguere i singoli ambienti delle terme, il calidarium ed il tepidarium, nonchè le intercapedini site sotto il pavimento che garantivano il passaggio dell'acqua termale calda o tiepida che fosse... Alcuni pavimenti sono ricoperti da mosaici (foto da archemail.it) , anche se tutto il complesso (piantina da archemail.it) vessa in uno stato di semi-abbandono.
Il complesso (fonte) venne alla luce a metà anni '30 durante i lavori per costruire la Mostra d'Oltremare, attualmente si trova all'interno del complesso universitario di Via Claudio ( biennio e dipartimenti di ingegneria). Fosse stata rinvenuta altrove, questa piccola zona archeologica sarebbe diventata un parco, un'attrazione meta di turisti, essendo stata rinvenuta a Napoli, peraltro in zona lontana dai classici e canonici itinerari turistici, il complesso giace nell'assoluta indifferenza, dimenticato da tutti, sopratutto dai napoletani, molti dei quali, abitanti di Fuorigrotta compresi, non immaginano nemmeno che a via Terracina vi siano reperti pressochè completi di antiche terme romane...
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